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Linee guida per scegliere un servizio di assistenza domiciliare.

Linee guida per scegliere un servizio di assistenza domiciliare.

Perché affidarsi a un assistente a domicilio?

Solitamente gli scopi sono molteplici ma i principali sono sono avere Cure mediche, supporto farmacologico e/o psicologico, aiuto in casa e compagnia.

Questi sono i quattro cardini del servizio di assistenza domiciliare per anziani e persone con disabilità o per chi si trova in uno stato di fragilità, laddove per fragilità si intende la mancanza di capacità a livello psichico e fisico.

Nel XX secolo il progressivo miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie e il raggiungimento di una buona qualità di vita ha portato a un progressivo invecchiamento della popolazione mondiale.

Secondo recenti stime, le persone che hanno superato i 65 anni di età rappresentano circa il 22% della popolazione.

Molte di queste soffrono di patologie croniche che necessitano di cure continue.

Questo è il presupposto dal quale partire per comprendere le ragioni di un progressivo quanto continuo ricorso al servizio di assistenza domiciliare.

Questo strumento si pone l’obiettivo di migliorare la qualità di vita a lungo termine.

Ne gioveranno non soltanto delle persone anziane ma anche di disabili, di soggetti non autosufficienti, di bambini prematuri e con patologie gravi, di malati terminali e pazienti oncologici.

In cosa consiste l’assistenza domiciliare?

Il servizio di assistenza domiciliare  è utile sia al paziente ma anche per la sua famiglia perché la solleva da una serie di pratiche e incombenze quotidiane.

Dall’igiene della casa e della persona, alla preparazione dei pasti principali della giornata fino al disbrigo di pratiche e commissioni.

Anche fare compagnia e creare svago agli assistiti riveste una grande importanza e serve per incrementare la serenità di tutto il nucleo famigliare

Tipologie di assistenza domiciliare

Le tre tipologie principali sono quella medica, riabilitativa e infermieristicha, che perseguono un unico scopo: aumentare la qualità di vita del paziente, stabilizzare le sue condizioni e porre un freno al declino clinico.

Anche un corretto supporto psicologico è, molto spesso, di grande importanza specialmente se riesce a migliorare l’umore degli assistiti.

Tramite percorsi specifici ingrado di far metabolizzare i cambiamenti avvenuti e quelli che verranno si migliora notevolmente il benessere psicologico dell’ assistito.

Ultima ma non per importanza è l’assistenza svolta da badanti e colf che oltre a prendersi cura della persona dovrebbero assere anche in grado di portare svago e convivialità all’assistito.

Come scegliere un servizio di assistenza domiciliare

Assistere un malato o un anziano non è semplice così come non lo è capire di che tipo di assistenza domiciliare si ha esattamente bisogno.

Spesso si è tentati di ricorrere all’assistenza privata affidandosi all’operato di badanti più o meno referenziate.

Questo però non solleva da tutte le preoccupazioni.

Molte volte la figura estranea, anche quella di un infermiere, non viene tollerata dal paziente che si dimostra poco collaborativo e diffidente.

Per questo, prima di scegliere il servizio di assistenza domiciliare, è necessario seguire una serie di consigli basilari ma molto utili:

1) Parlare con l’assistito

Nei limiti del possibile (e delle condizioni cliniche), è sempre consigliabile partire con il piede giusto, coinvolgendo il familiare bisognoso di cure nella scelta dell’assistenza.

Vedersi piombare all’improvviso una figura estranea dentro casa, nella propria privacy, anche quella più intima, non è mai così semplice.

Un valido escamotage può essere quello di iniziare una conoscenza graduale, aumentando giorno dopo giorno le ore di presenza dell’operatore.

2) Fare una lista delle cure di cui si ha bisogno

Questo è uno step molto importante perché determina il tipo di figura che entrerà in casa del paziente.

Se il bisogno è solamente assistenziale (compagnia, preparazione dei pasti, pulizie, igene personale e spostamenti) conviene affidarsi alla competenza specifica di assistenti familiari (badanti).

Un piccolo appunto: non fidarsi mai del sentito dire.

Meglio affidarsi a persone già conosciute o a un’agenzia specializzata in questi servizi.

Il paziente ha bisogno di medicamenti vari?

In questo caso occorre avvalersi di un infermiere!

Per le operazioni più complesse quali l’igiene di persone che non possono alzarsi dal letto o spostamenti, è necessario rivolgersi a un Operatore Socio-Sanitario specializzato(OSS).

3) Comprendere attitudini e motivazioni

Ci sono dei casi in cui la scelta di affidarsi a una badante è forzata, come nel caso in cui il paziente abbia bisogno di un’assenza notturna.

In questo caso quindi è fondamentale non soltanto verificarne le competenze effettive ma anche la propensione a svolgere questo tipo di lavoro.

 

In conclusione, il servizio di assistenza domiciliare deve essere scelto e valutato con cura.

Si consiglia sempre la collaborazione di un professionista in grado di mediare le situazioni tramite un supporto psicologico (Psicologo).

La figura di riferimento infatti rappresenterà per il malato e per la sua famiglia un supporto medico, logistico e psicologico di grande valore.

Per ogni vostra esigenza visita le nostre pagine, guarda i nostri servizzi e se vuoi contattataci! Saremo lieti di aiutarvi!

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